Come gestire il carico cognitivo?

Ci sono principalmente due armi per evitare il sovraccarico cognitivo:

  1. La segmentazione dei contenuti: se riesco ad effettuare una estrema parcellizzazione dei contenuti posso ridurre la dimensione dell’unità minima di conoscenza e di conseguenza facilitarne l’assimilazione. In altre parole, è molto più efficace didatticamente un percorso formativo di 6 moduli da 10 minuti che un corso di 1 ora, a prescindere dalla qualità dei contenuti.
  2. Il pacing: per pacing si intende il ritmo di presentazione delle informazioni. Più il discente ha il controllo su questo elemento (quindi ad esempio interrompere quando vuole, fare una pausa, rivedere, ecc.) più riesce a gestire il carico cognitivo. Viceversa, se il flusso di informazioni è un fiume in piena che travolge la mente degli studenti, è inevitabile che si crei una situazione di sovraccarico (è quel che accade spesso in alcuni momenti formativi in presenza, come i convegni, in cui il pubblico non ha la possibilità di governare il flusso di informazioni).
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